Ve le ricordate queste? Si, le faccio ogni anno, perchè sono tante ed è un peccato perderle, e perchè da ciò che leggiamo circa le contaminazioni (in senso negativo) dei cibi è un delitto sprecare un frutto sicuramente genuino. Dopo averle conservate faccio invece fatica a pensare come usarle, di solito uso questo modo, ma ogni tanto pensa che ti ripensa a guardare i vasetti in dispensa, qualche idea scappa fuori.
Ieri m'è venuto in mente di farci uno strudel sul modello di questo, sicuramente queste mele cotogne sono molto meglio di certe mele che hanno passato parte della loro vita tristemente in frigo.
Ho modificato la lista degli ingredienti, in base a ciò che è disponibile nella mia dispensa, e in base al mio gusto personale, eccola:
Ripieno:
- mele cotogne sciroppate private del succo
- gocce di cioccolato fondente
- uvetta ammollata
- mandorle spellate leggermente tostate
- zenzero
- cannella
- biscotti secchi sbriciolati
Sfoglia:- farina 220 gr.
- strutto un cucchiaio
- sale
- acqua per impastare
- olio di semi per ungere la sfoglia
Procedura
Fare intiepidire l'acqua, versare la farina, lo strutto, la presa di sale nell'impastatrice azionare e aggiungere l'acqua poco a poco. Ottenete una palla non troppo morbida, ungetela con olio di semi adagiatela su un piatto, ricoprite con un piatto caldo, lasciate riposare almeno mezz'ora.
Preparate il ripieno, fate perdere tutto il liquido alle mele cotogne, versatele in una terrina aggiungete lo zenzero, la cannella, l'uvetta ammorbidita, le gocce di cioccolato, le mandorle che avrete precedentemente spellato e tostato leggermente. Ammalgamate il tutto, se vi sembra poco dolce spolverate anche di zucchero (io non l'ho fatto).
Stendete la sfoglia con il matterello, rendetela ben sottile ungetela con l'olio, cospargete coi biscotti sbriciolati. Stendete al centro l'impasto, livellate e arrotolate. Ungete poi infarinate il fondo di una teglia capiente adagiatevi lo strudel, spennellate di olio e mettete in forno a 180/200° gradi per più di un ora. Regolatevi sul colore quando è dorato è pronto.
Le mele sciroppate permettono di ottenere uno strudel bello pieno, perchè non vi è ulteriore perdita di acqua in cottura come invece avviene con le mele appena colte, come documentano le immagini.
9 commenti:
c'e un ben di dio in questo favoloso strudel!!
uno strudel di mele cotogne è di per sè molto originale, cosi speziato con aggiunta di cioccolato è più invitante che mai :-))
E' vero Mirtilla :-))
Gunther è venuto un dolce una pò particolare che a noi ci ha conquistato. Grazie
Bravissima Rosalba, lo strudel è un dolce che mi incuriosisce sempre e in questa tua versione deve essere molto buono.
Mi trovo d'accordissimo con Gunther, il cioccolato fondente è davvero azzeccato.. eh eh
Di solito lo trovo "troppo dolce" ma con le mele cotogne sono sicuro che questo piccolo inconveniente si risolve!
:-)
Infatti non era troppo dolce e ogni singolo sapore si distingueva rispetto agli altri, e poi finalmente ho provato lo zenzero ma l'ho trovato solo in polvere, mi piacerebbe provarlo fresco.
Grazie :-)
Rosalba lo trovi al supermercato. In alcuni è confezionato e in altri ce l'anno sfuso. Nel banco frigo degli ortaggi..
L'iper pan dovrebbe averlo se non ricordo male...
a Villacidro allora, perchè nei paraggi non c'è. Grazie mille :-))
Ooooohhhhhh, adoro!!!
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