Mi riaffaccio a questo blog dopo un lungo periodo di pausa, nulla di rilevante, solo la mancanza d'idee anche se che in verità il piacere di cucinare non è mai venuto meno, solo la constatazione che a volte scrivere nel blog si trasforma in costrizione a inventarsi cose nuove da presentare.
Avendo visto delle foto in rete mi è venuto in mente di preparare il Pane Frattau, cioè un piatto a base di "pane carasatu" detto anche carta da musica, sugo, pecorino e uovo in camicia. Io ho preferito evitare l'uovo che fa di questo piatto un pasto completo se accompagnato dalla verdura fresca, per sostituirlo invece una salsa molto ricca a base di salsiccia fresca. Rimane un piatto unico comunque perchè la carne è presente in quantità rilevante.
Acquistate la carta da musica nella versione mezza luna, il formato sottile, controllate che i fogli non siano eccessivamente sbriciolati.
Per il sugo, fate a vostro piacimento calcolando che la carne dev'essere abbondante:
- salsiccia fresca,
- cipolla tritata,
- olio d'oliva,
- passato di pomodoro,
- sale,
- vino bianco,
- pecorino grattugiato o in alternativa parmigiano reggiano.
Preparate il sugo facendo rosolare la cipolla, aggiugendo la salsiccia spellata e sminuzzata, sfumata con il vino bianco e cui aggiungerete il passato di pomodoro. Fate addensare regolando di sale.
Venti minuti prima di andare in tavola mettete a bollire dell'acqua, aggiungete poco sale e imergetevi una alla volta le mezze lune di pane divise in due, non più di venti secondi, aiutandovi con la schiumarola, deponete sul piatto di ciascun commensale e sopra versate il sugo distribuendolo, cospargete con il pecorino. Continuate per quattro o cinque strati minimo: pane, sugo, pecorino, pane sugo, pecorino ecc. Se avete un buon appetito tre strati sono pochi. Terminate con il pecorino. Se siete in anticipo mettete a riposare dentro il forno tiepido, prima di servire.
2 commenti:
Bentornata Rosalba!
Hai ragione, un blog di cucina è un continuo stimolo "a fare". Certe volte però la fantasia o l'energia latitano e allor è meglio prendersi una pausa e ricaricarsi.
:-)
Grazie Emanuele, speriamo di trovare nuovi spunti e nuovi interessi culinari :-)
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