Un etto di sardine fresche contiene 129 calorie, 20,8 grammi di proteine, 4,5 grammi di grassi, 84 mg di colesterolo, 1,5 di carboidrati e 66 mg di sodio. Perchè siano più digeribili occorre spellarle, immergendole in acqua molto calda e passandole immediatamente in acqua fredda. Si eviscerano e si taglia la testa.
Il prezzo delle sardine è contenutissimo e si ha la sicurezza di mangiare un pesce che non rischia l'estinzione. Altri validissimi motivi ce li spiega Gunther qui. Ci può stare pertanto che venga inserito nel menù mensile fino a tre o quattro volte. Magari variando nella preparazione.
Quella che presento oggi è una ricetta che ho sperimentato più volte, creata qualche mese fa:
- cinque o sei sardine a persona pulite come indicato sopra,
- capperi,
- alcuni filetti di acciughe,
- un pomodoro secco,
- olio evo,
- vino bianco secco.
In una padella versate l'olio evo, spezzettate le acciughe e fate sciogliere, aggiungete i capperi e il pomodoro secco a pezzetti. Rosolate per qualche secondo. Versate le sardine, non girate con la forchetta ma agitate la padella per smuoverle in cottura, sfumate con il vino bianco secco, mettete il coperchio e fate cuocere per qualche minuto.
2 commenti:
Ammetto che ho sempre rifiutato le sardine pur apprezzandone le doti salutistiche a causa del fatto che sono "tutto lisca" e io preferisco i pesci polposi.
Questo tuo piatto però me le ha fatte desiderare. Sembrano cosi tenere e e morbide.. :-)
Sono ottime e lo dice una che le mangia da un solo anno, per via dell'impossibilità a digerirle e per le spine. Preparate così è un'altra cosa davvero :-)
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