Vivere in Sardegna è già di per se vivere in un'isola. Affermazione scontata se non fosse seguita da un altra domanda.
Ma che succede quando si vive in un isola che fa parte di un isola?
Quando l'appartenenza all'isola è il frutto di migrazioni di gruppi etnici che si sono spostati da Pegli (Genova) a Tabarka (Tunisia) per concludere il loro viaggio nell' Isola di San Pietro, comprendiamo che a volte l'identità è qualcosa di molto simile ad un piatto dai mille ingredienti, dove i sapori fluiscono mischiandosi in nuovi sapori, per riconoscerne ad ogni boccone ogni singola sfumatura di gusto.
Carloforte e l'Isola di San Pietro sono proprio così: come una bella pietanza, tutta da gustare.
San Pietro è conosciuta per la Tonnara che vi si svolge ancora oggi: il dialetto, il mangiare e gli usi sono il frutto di queste commistioni etniche e di un lungo viaggio durato secoli. L'unione delle diversità è oggi più che mai un valore aggiunto e come sempre può costituire un motivo in più per godere delle atmosfere di un luogo.
Qualche foto realizzata di recente:
Carloforte
La costa
Il faro
Antiche confezioni di tonno nel piccolo ma accogliente museo etnografico
I link:
Guida turistica Sanpe.it della mia amica Natalia Lapicca, se siete un gruppo familiare, una piccola comitiva o una classe, non solo vi farà da guida, ma farà divertire anche i vostri bambini.
Rosalba
3 commenti:
eheheh me ne hanno parlato molto di questa isola, un amico di iglesias ;-) io sono ligure di la spezia! grazie delle altre info! ciao!
Fairy Carloforte è molto carina davvero. Sono stata a La Spezia e la tua zona mi è piaciuta tantissimo, ovviamente Le Cinque Terre mi hanno letteralmente conquistata.
Grazie
Grazie Aurore!
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