sabato 6 giugno 2009

Sarde impanate

Stamani nella mia pescheria preferita ad un primo sguardo non ho visto granchè di interessante.... Ad un controllo più attento, dopo il consueto esame dell'occhio e dello stato dello squame, indicatori di freschezza, ho notato che c'erano delle sardine freschissime 7 euro, il resto mi pareva leggermente passato tranne i gamberi non tanto piccoli a 18 euro il kg e quelli più grandi a 23 mi pare. Ho optato per due etti di gamberi per fare le pennette ai gamberi che ho già presentato in questo blog e per 14 sardine con cui ho pensato di fare un esperimento, in parte suggerito da un servizio televisivo del quale non ricordo la rete che lo trasmetteva.
In totale ho speso 7,20 euro. In un ora ho preparato tutto primo e secondo.


Al rientro a casa, il sabato stacco prima da lavoro, ho infilato i guanti e pulito da prima i gamberi nel solito modo, poi ho pulito le sarde, passandole nell'acqua bollente, spellandole, tagliando la testa assieme alle interiora, aprendole e diliscandole. Ho ottenuto un piatto di filetti.


Nel frattempo che il mio sugo ai gamberi tirava, ho messo dell'olio di girasole a scaldare, ho preparato un trito finissimo di aglio e prezzemolo vi ho aggiunto del pangrattatto, vi ho impanato le sarde e li ho fritte un minuto in olio abbastanza caldo.
Eccole:


le ho assaggiate subito perchè ero curiosa di conoscere il sapore.... (ottime!!) le servo dopo la pasta, assieme ad un vino bianco di nostra produzione e ad un insalata mista.
Un modo alternativo di cucinare le sardine, pesce umile e poco costoso. La pelle si leva in quanto indigesta. Credo sia un bel modo per far mangiare il pesce anche ai bimbi, in quanto una volta diliscate non ci sono spine. La prossima volta userò lo stesso procedimento ma non le friggo!

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