domenica 5 dicembre 2010

Biancomangiare Allo Zafferano Con Caramello E Scorzette

Esistono diverse versioni del biancomangiare, comuni ad alcune regioni d'Italia. Una versione prevede l'utilizzo delle mandorle per la preparazione del latte di mandorle e un altro solo il latte semplice.
Il secondo è la versione povera, nell'altro le mandorle che devono stare a bagno un giorno poi vengono separate dal latte tramite filtraggio. Non credo che in passato si gettassero le mandorle quindi sono portata a pensare che se ne facesse un ulteriore utilizzo, che devo scoprire.
Oggi propongo una versione semplice con un aroma ulteriore che modifica anche l'aspetto cromatico del biancomangiare chiamato  così proprio in virtù del colore bianco.
L'abbinamento latte/zafferano è prima di tutto per me un ricordo olfattivo legato alla preparazione delle frittelle. L'aroma dell'arancio è ugualmente presente perchè nella preparazione delle frittelle ci va sia la scorza grattugiata che il succo. E' nata così questa variante ripensando a quegli odori che riempivano la nostra cucina, al freddo di febbraio, il camino acceso, quel vociare intenso di bambini, dentro e fuori la casa. Ora il vicinato si è tristemente vuotato, molti sono emigrati, molti hanno messo su famiglia altri ancora sono ancora lì, che non hanno trovato nè sistemazione nè lavoro e sembrano anziani come i loro genitori.
Questo dolce è pensato per questo imminente Natale 2010, in una tavola che vorremo più sofisticata, ma solo apparentemente, con attenzione alla spesa e alla qualità di ciò che mangiamo.


Per il budino prendete:
- un quarto di latte
- 25 grammi di amido di frumento
- una punta di zafferano
- due cucchiai di zucchero
Per la salsa e la decorazione:
- scorzette d'arancia sottilissime e senza la parte bianca (è amara)
- due cucchiai di zucchero
- il succo spremuto e filtrato di un'arancia

In una pentola d'acciaio stemperate in una piccola parte del quarto di latte, l'amido di frumento, aggiungete il restante latte, lo zucchero e una punta di zafferano, diciamo un quarto di una bustina non di più.  Mettete sul fuoco e fate addensare, correggete con del rum o acquavite. Prendete due stampini della misura di una tazzina da tè o due tazze da tè proprio, bagnatele con il rum e mettete la crema. Fate freddare e riponete in frigo.
Quando i budini saranno pronti e prima di servire, in una pentolina mettete il succo di arancia, le scorzette e lo zucchero, fate addensare fino ad ottenere un caramello. Mettete un po' di caramello sul fondo dei piattini che dovete usare per servire e capovolgetevi le forme ormai addensate per bene, scuotendole per bene affinchè si stacchino. Ora distribuite il restante caramello e le scorzette. Gustate questo anticipo del pranzo di Natale e poi dite!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Bellissimi Rosalba. Oltre che buoni sono anche estremamente scenografici. Di sicuro non sfigurano come conclusione di qualche cenone imminente...

:-)

Rosalba ha detto...

... e buonissimi! E giuro che prima di affondare il cucchiaio continuavo a dire sarà uno schifo, mi sa che ho messo troppo zafferano. Invece occorre intingere ogni cucchiaiata nel caramello, che infatti non deve essere troppo denso, ed è così che si sente e gusta ogni singola sfumatura di sapore.
:-)

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