Ci sono piatti che non faccio perchè in casa non tutti gradiscono i frutti di mare, anzi a dire il vero li mangio solo io benchè sempre cotti, che crudi mi mettono terrore... no non per l'aspetto, bensì per quello che non si vede, dicasi batteri e affini, spesso presenti data l'opera di caritatevole filtraggio delle acque in prossimità di lagune e stagni da parte dei prelibati molluschi.
E allora cosa deve inventarsi una casalinga che ha a cuore l'allegria della tavola? S'inventa che vede un pezzo di pancetta affumicata giacente in frigo, della fregola sarda fine ottima per le minstre, i gamberi che aveva comprato per il risotto e immagina una ricettina sfiziosa e veloce. Il giusto compromesso della ricetta di fregola sarda (per i profani un parente stretto del cous cous, eredità di antiche dominazioni arabe) con il pesce ma senza frutti di mare.E fu così che il marito si fece pure la scarpetta... no non è la fine del post. Prima la ricetta e poi i saluti.
Per due persone:
- 300 grammi di gamberi freschi,
- 50 grammi di pancetta affumicata tagliata a fettine sottili,
- 120 grammi di fregola sarda fine da minestra (questa qui va bene, è ottima)
- aglio,
- cipolla tritata,
- peperoncino piccante,
- olio evo,
- vino bianco,
- 5 o 6 cucchiai di passato di pomodoro,
- brodo di pesce o vegetale,
- sale.
Pulire i gamberi levando il carapace e il filo dell'interiora se appare scuro, tagliare le zampette e lasciare la testa. In una casseruola alta versare l'olio e farvi rosolare l'aglio privato della camicia e leggermente schiacciato con il fondo di un bicchiere. Aggiungere la cipolla, il peperoncino a pezzetti, i gamberi, girare velocemente a fiamma viva e sfumare con il vino bianco. Levare l'aglio, aggiungere il passato di pomodoro, aspettare che riprenda il bollore e far andare giusto qualche minuto. Aggiungere l'acqua e lasciar sobbollire almeno mezz'ora, aggiungete acqua se si ritira troppo, regolate di sale.
Calcolate che la fregola fine ci impiega dieci minuti a cuocere e che non la dovete servire asciutta completamente, ma morbida al punto giusto. Pertanto usate del brodo di pesce, in alternativa vegetale per aggiungere nel caso si asciughi.
Dieci minuti circa prima di andare in tavola portate di nuovo a bollore e versatevi la fregola, fate cuocere a fiamma media, procedete come descritto sopra se assorbe troppa acqua. Servite caldissima. Eccola la mia in un piatto tunisino comprato a poco prezzo in un mercatino durante uno dei giri al sabato mattina, mio giorno libero da impegni lavorativi.
Mentre mangiate capirete perchè si lasciano le teste, troverete invece pronti da mangiare i gamberetti.
P.S. Mi scuso per la foto pessima, fatta prima di servire e non potuta ripetere per ovvi motivi. Rifarò al prossimo esperimento.
4 commenti:
Complimenti Rosalba, questa ricetta è molto buona. Anche me piace molto la fregola, specie se fatta in modo "non convenzionale".
Lasciando le teste dei gamberi il sapore è esaltato al massimo!
Brava e bellissimo piatto, mi piace molto!
:-)
Emanuele grazie è da provare, davvero è un piatto dal sapore strepitoso. E alla fine anche conveniente.
Le teste se uno non si fa problemi sono da succhiare, perchè piene di sugo e pasta.
A presto :-))
mmm...ma che delizia!!
Mirtilla grazie :-))
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