lunedì 28 dicembre 2009

Croccante di mandorle e scorzette di mandarancio

Nei miei ricordi olfattivi e nel presente  le feste profumano di agrumi, più che di ogni altro sapore anche esotico, mi ha sempre colpito il sapore degli agrumi, non per nulla questi frutti sono invernali: la natura li ha chiamati a colorare il rigore invernale, a restituire quel profumo che la coltre di freddo ha ricoperto in attesa di nuovi e sollecitanti profumi primaverili.
In questo periodo di tempo così apparentemente vuoto, dove la terra fa il suo lavoro nascosto, dove il germoglio si cela pronto a cogliere l'attimo e gli animali stanno in silenzioso ascolto gli agrumi restituiscono quanto l'estate ha permesso loro di catturare: l'arancione del sole, il profumo dissetante del succo e  il sapore vitaminico accumulato nella calura estiva.
Ho deciso di racchiudere questo loro sapore espresso attraverso la scorza ricca di essenza oleosa in un croccante di mandorle.
Realizzate un croccante di mandorle come in questa ricetta, prima prendete dei mandaranci e con un coltello affilato tagliate abbondante scorza priva della parte bianca, con la mezzaluna fatene un trito, versatelo nel caramello bollente e poi versatevi le mandorle tritate come spiegato nella ricetta, procedete con la solita lavorazione.
Non consumate subito  aspettate almeno un giorno o anche due per sentire lo sprigionarsi dell'aroma delle scorzette misto al caramello e alle mandorle, che restituiscono un profumo e un sapore inusuali tutto natalizio.


2 commenti:

The Master Of Cook ha detto...

Rosalba,sempre al lavoro vero? Questa volta hai fatto il mitico ( e buonissimo) "Gattò"...

Da poco l'ho preparato anche io ma le foto sono venute malissimo quindi ho deciso di postare la ricetta al prossimo tentativo..

La ricetta, come al solito, è molto simile anche se io lo preparo con la ricetta originale di mia nonna che è un tantino diversa dalla tua, ma solo di pochissimo. :-)

Rosalba ha detto...

Ciao Emanuele ho fatto solo questo quest'anno, non ho avuto grandi ispirazioni creative. Il "gattò" l'ho un po' rivisitato per dargli un sapore leggermente diverso. Il risultato non è male.
Poi vedo se le mie dosi corrispondono alle tue. Ho preso la ricetta da internet su un sito sardo se non ricordo male.

A presto :-)

Posta un commento