mercoledì 25 novembre 2009

Saccottini ripieni di marmellata di melecotogne e uvetta sottospirito

Questa ricetta ha come origine sempre il solito problema del mio frigo, non essere mai strapieno e con avanzi di altre lavorazioni che non mi sognerei mai di buttare. Dopo la preparazione della marmellata di melecotogne e succo di melagrana avevo riempito i vasetti e me ne è avanzato un bicchiere. Non essendo sufficiente per una crostata ho pensato di farci qualche fagottino farcito, giusto un paio da servire a pranzo la domenica. Ma la marmellata non mi sembrava abbastanza allora ho pensato di unire qualche uvetta sottospirito.
Ma procediamo con ordine:
Per la pasta:
- farina bianca,
- un cucchiano di strutto,
- sale
- acqua tiepida per impastare.
Per il ripieno
- marmellata fatta in casa, un cucchiaino circa  per fagottino,
- uvette sotto spirito mezzo cucchiano circa per fagottino.
Olio di semi di arachidi per friggere

Impastate velocemente la farina con lo strutto, il sale e dopo aver ottenuto una palla morbida mettete a riposare per mezz'ora circa. Stendetela con il rullo e fatene due striscie larghe circa cinque centimetri, sistemate la marmellata e le uvette e ricoprite con l'altra striscia di pasta, fatela aderire e ritagliate i bordi.

Chiudeteli bene e friggeteli in olio ben caldo, dopo spolverizzateli di zucchero vanigliato.
Avrete speso pochissimo e fatto felice il vostro palato o reso speciale un pasto domenicale...

7 commenti:

The Master Of Cook ha detto...

Devono essere buonissimi.
Chissà perche poi i dolci del dopo pranzo domenicale sembrano sempre i migliori.. :-)

The Master Of Cook ha detto...

Devono essere buonissimi.

Chissa perchè poi, i dolci del dopo pranzo domenicale sono sempre i più buoni.. :-)

nicole c ha detto...

che buoni e semplici da fare!!quanto sei brava che ti inventi le cose buone da fare anche con quello che avanza per non buttare,io purtroppo ..non sono cosi!!

Rosalba ha detto...

E' vero The master sarà qualla rilassatezza domenicale, il prendersi più tempo per se stessi :-)

Rosalba ha detto...

Nicole io non riesco a buttare nemmeno il pane secco, è una cosa congenita. Se vedo che è tanto faccio i pacchetti e distribuisco al parentado.
Un saluto

The Master Of Cook ha detto...

Il pane secco io lo riciclo in pane grattugiato... :-)

Rosalba ha detto...

E' il modo migliore, intanto è più buono di quello che si compra pronto. Il pane secco mi piace molto ammorbidito nell'acqua bollente e condito con un ragù leggero e il pecorino, da noi si chiamano "suppas" :-)

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