Altro piatto della cucina povera, ma ricco di gusto. Di questo piatto ricordo un aneddoto di quando lo cucinava mia mamma. Di solito la trippa si cucina con le patate anche perchè se ci pensiamo diventa un piatto unico completo se accompagnato da pane e della verdura fresca. Mia madre diceva che se doveva metterci le patate le sembrava un piatto ancora più povero e allora la preparava solo con il parmigiano e così sembrava un piatto sontuoso e di fatto lo era con il pane casereccio abbrustolito nel camino sembrava di essere i più ricchi del mondo perchè nel piatto c'era qualcosa di buono da mangiare.
Prendete della - trippa centopelli da vostro macellaio già bella e pulita, per due persone almeno mezzo kg.
- prezzemolo tritato,
- cipolla trtata,
- olio e.v.o.
- passato di pomodori pelati Casar (prendete un barattolo e lo passate nel passaverdure),
- sale
- abbondante parmigiano reggiano o grana gratugiati.
Fate soffriggere il trito di prezzemolo e cipolla nell'olio e.v.o, versate la trippa tagliata a pezzi piccoli, fate rosolare per bene, aggiungete il passato di pomodoro e fate cuocere a fiamma bassa per almeno due ore. A oltre metà cottura regolate di sale.
Prima di servire versate abbondante parmigiano e mantecate, servite con corstoni di pane abbrustolito. Non ve lo dimenticherete più un piatto così.
Et voilà
2 commenti:
che buona!
Ottima direi!
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