Con pochi e poveri ingredienti possiamo realizzare questa ricetta, adatta fino a tutta la primavera, è una versione delle chiacchere, con meno ingredienti.
Da noi capita che si facciano anche in questo periodo, perchè se avanza della pasta del nostro dolce tipico del periodo Pasquale, non si butta via e si frigge dopo averla farcita come dei ravioli con della marmellata o con "il sanguinaccio" che anticamente si faceva con il sangue del maiale appena ammazzato, ora si fà solo con il cacao amaro e il cioccolato fondente, l'uva passa, i semi di anice.
Cosa occorre:- 200 gr di farina
- strutto un cucchiaio
- marmellata
- olio per friggere
Si impasta velocemente la farina, con lo strutto e un pò d'acqua tiepida. Si stende la pasta con la macchia a rullo, lo spessore dipende dai gusti, si posa un cucchiaino di marmellata ogni tre cm. e si mette sopra la sfoglia, stesso procedimento dei ravioli, con la rondella tagliapasta si fanno dei fazzolettini, che friggerete in olio bollente facendo dorare da entrambe le parti.
Li fate asciugare sulla carta assorbente, poi li disponete su un piatto di portata e li spolverizzate di zucchero velo.
Se avete dei bambini, li fate partecipare utilizzando la rondella tagliapasta, poi durante la frittura li fate allontanare, perchè se si rompe la sfoglia la marmellata fa schizzare l'olio.
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